Mercoledì 17 Marzo abbiamo chiacchierato in diretta con Stefania di Nap Atelier, interior designer ed esperta di colore. E’ stata una diretta che ci ha travolto di energie e creatività e la competenza di Stefania ci ha guidato in un viaggio tra palette, epoche, carta da parati e mode diverse.
Gli spunti sono stati tanti e interessanti soprattutto su come personalizzare la propria casa che abbiamo riassunto qui di seguito:
2: Plant design: Decorare con le piante aiuta tutte le case, le arricchisce dal punto di vista estetico, ma anche quello del benessere. L’essere umano è per definizione un figlio della natura, ha bisogno di mantenerne il contatto per stare bene. Per questo le piante influenzano positivamente qualsiasi ambiente domestico, rendendo tutto più caldo e accogliente.
4. Prova zen: Devi essere paziente, la casa è come un acquario, non bisogna riempire tutto immediatamente. Bisogna lasciare tempo allo spazio domestico per parlarti.
6. Rispetta i ricordi: L’armonia della casa è data dalla sua vita e dalla storia che esprime attraverso il suo arredamento. E’ bello che coesistano diversi dettagli, che siano tra loro valorizzati dal colore. La casa deve parlare un unico linguaggio, affinchè succeda questo non è necessario eliminare i mobili che hanno una storia e a cui si è affezionati, basta valorizzarli.
8. Prendi spunti dal passato: Negli anni ’70 le camere erano interamente foderate dalla carta da parati. Questa continuità conferiva alla casa un’immediata sensazione di accoglienza e omogeneità. Limitarsi a colorare una parete sola sbilancia le camere e ne ostacola l’armonia d’insieme della casa.
1: Osare osare osare sempre: Non bisogna aver paura di sbagliare perché la paura è quella che ci impedisce di fare tante cose nella vita. Sbizzarrirsi e seguire l’istinto è la cosa migliore che si possa fare per rendere personale la propria casa. Sbagliare serve per riuscire a focalizzare meglio la casa e ricordati sempre che il colore su una parete non è irreversibile, se non ti piace puoi sempre cambiarlo!
3. Colore, sempre: Non esiste colore giusto o colore sbagliato, dipende dal contesto e dai mobili presenti! Ricordati che una parete colorata inserita in un contesto di mobilio già definito rende il tutto più interessante. Importantissimi sono gli abbinamenti.
5. Personalità’ > soldi: La personalità è la vera moneta di scambio. Una bella casa non si fa con tanti soldi, ma con tanta personalità. E’ fondamentale che raconti la tua storia, che abbia il tuo codice di linguaggio e di espressione.
7. Bianco che orrore: Spesso si opta per il bianco credendo che di andare sul sicuro, essendo un classico. Beh non è così: il bianco è un colore asettico che difficilmente esalta le stanze.
9. Apri i tuoi orizzonti: Siamo nel XXVI secolo, l’idea che la casa sia per la donna ci ha stufato. Ci piace pensare alla casa come un concetto trasversale che da chiunque sia vissuto, sia vissuto in modo sereno, a prescindere dal sesso. La casa deve essere semplicemente sentita come luogo di appartenenza indipendentemente dall’essere uomini o donne.