fbpx

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

A cosa sei interessato?

#newsimmobiliari canone concordato la cedolare secca resta al 10%

Ogni anno durante gli appuntamenti per le case in affitto conosciamo centinaia di persone, chi cerca casa per la prima volta, chi è al suo decimo trasloco e si deve trasferire per lavoro, chi vuole una vista più aperta, un bagno in più o un terrazzo più grande… A prescindere da quali siano le esigenze che portano i nostri clienti a cercare una casa in affitto c’è una domanda che li accomuna tutti: il proprietario fa la cedolare secca?

Negli ultimi mesi, inoltre, proprietari e inquilini si sono trovati a porsi una nuova domanda, la cedolare secca sugli affitti a canone concordato aumenterà? Converrà ancora anche con la nuova aliquota?

La Legge di Bilancio del 2020 risponde alle domande una volta per tutte, perché la cedolare secca sugli affitti non aumenterà! Rimane al 10% l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui contratti d’affitto a canone concordato. Pare, quindi, scampato il rischio di aumento al 12,5 per cento della percentuale di tassazione sui redditi derivanti dalle locazioni.

Saranno state le proteste di proprietari, inquilini ed associazioni di categoria ad aver fatto cambiare idea al Governo, ma il nuovo vertice di maggioranza sulla Legge di Bilancio 2020 esclude un aumento dell’imposta sostitutiva sugli affitti a canone concordato. Secondo Confedilizia, l’aumento dell’aliquota al 12,5%, previsto dalla prima versione del testo della Legge di Bilancio 2020, avrebbe interessato circa 800.000 contratti che, ad oggi, beneficiano della cedolare secca del 10 per cento. Ma l’aumento della cedolare secca viene ora scongiurato in via definitiva: il Governo stabilizzerà l’agevolazione alle condizioni previste attualmente!

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!
Articolo precedente
#inspiration la testiera del letto
Articolo successivo
#consigli cosa vuol dire vivere una casa con terrazzo

Potrebbe interessarti anche: