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Riconoscere una truffa immobiliare

Riconoscere una truffa immobiliare

Riconoscere una truffa immobiliare è un’abilità che con la diffusione delle nuove tecnologie si rivela di grande importanza.

Sempre più di frequente, infatti, navigando sui maggiori portali immobiliari, come Immobiliare.it o Idealista, alla ricerca di una casa in affitto, ci si imbatte in quelle che possono essere definite vere e proprie truffe.

Le città più interessate? Quelle forte richiesta come Torino, Milano, Bologna e Roma.

È doveroso premettere che le truffe immobiliari più diffuse oggi hanno origine da annunci online.

Saper riconoscere questo genere di attività, tuttavia, mette al riparo sia da vere e proprie fregature, sia da fastidiose perdite di tempo.

01. Prezzo troppo allettante

Se dopo aver trovato online la vostra casa dei sogni, ma il prezzo risulta eccessivamente allettante, probabilmente si tratta di una truffa.

Riconoscere prezzi fuori mercato in quanto troppo convenienti è semplice. Basterà eseguire una nuova ricerca indicando gli estremi dell’appartamento che si vuole analizzare (in genere basta indicare metratura e zona).

Dai risultati presentati, sarà semplice desumere il range di prezzo medio degli appartamenti con caratteristiche simili nella zona.

02. Canone forfait

A meno che non stiate prenotando una sistemazione transitoria su AirBnb o Booking, il canone di locazione non comprende mai le spese del condominio e, soprattutto, gli oneri “a consumo”.

Le seguenti voci di spesa, pertanto, non sono generalmente mai incluse nel costo del canone di locazione:

  • Spese condominiali.
  • Spese di riscaldamento (ove previste).
  • Utenze energetiche (luce e gas).
  • Utenze telefoniche (linea telefonica fissa e rete internet).

Se nell’annuncio viene specificato che questi elementi sono inclusi nel canone d’affitto, probabilmente, si tratta di una truffa.

03. Annunci multipli

I dubbi iniziano a sorgere, ma il desiderio di andare a vivere nella casa dei sogni ancora prevale sulla possibilità di prendersi una scottatura.

Eseguire una ricerca Google con il testo dell’annuncio o con la dicitura “Affitto [ZONA][CITTÀ]” potrebbe aiutarvi a tornare con i piedi per terra.

Qualora infatti scopriste che il titolo e/o il testo dell’annuncio sono stati copiati da siti di agenzie immobiliari riconosciute, avrete la certezza di essere davanti a una vera e propria truffa.

In questo caso, contattate immediatamente l’agenzia probabilmente vittima di furto e segnalate l’annuncio sospetto.

04. Anagrafica sospetta

Qualora uno dei due punti citati in precedenza abbia sollevato dei dubbi circa la genuinità dell’annuncio, Google viene in soccorso!

Sarà, infatti, sufficiente reperire all’interno dell’annuncio un contatto dell’inserzionista e fare una ricerca su Google.

Spesso, i truffatori non sono persone intelligenti e usano gli stessi indirizzi email (o numeri di telefono) per fregare più persone; questo renderà ancora più semplice scoprirli!

05. Costi chiari

Infine, l’ultimo campanello d’allarme deve scattare quando vengono proposti metodi “creativi” per visionare la casa, per bloccarla e per pagare, mensilmente, il canone.

Nessun professionista immobiliare (agente o agenzia) chiede compensi per la visita della casa. Il deposito cauzionale va versato al proprietario. Mentre le fee di agenzia sono da pagare, dietro presentazione della fattura, dopo la sigla del contratto.

In conclusione, individuare online le truffe immobiliari nel settore degli affitti è semplice, basta prestare attenzione ai diversi campanelli d’allarme.

Scopri di più nel video!

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